venerdì 25 maggio 2012

La polizia tedesca toglie gli elmetti e marcia al fianco di occupy aprendo loro la strada. Ma è una bufala

Ahhh  i link condivisi su Facebook....se gli utenti si degnassero di spendere 15 (no dico, 15) secondi della propria vita a verificarli prima di condividerli forse non sarebbe necessario scrivere articoli come questo.

Guardate l'immagine qui a fianco. Copio ciò che dice il link:

"GRANDEEEEEEEEEEE CONDIVIDETE !!! Francoforte. la polizia tedesca toglie gli elmetti e marcia al fianco di occupy aprendo loro la strada. come mai la notizia gira quasi esclusivamente sul web ? (Pat)"

 Come mai...chissà come mai! La grande potentissima delinquenziale massoneria italiana censura la marcia dei poliziotti tedeschi senza elmetti a fianco degli occupy a Francoforte. Perchè lo fanno? Sono forse dei meschini?

No no...vediamo..mmh...oh sì, forse perchè la realtà dei fatti è un'altra? Forse i poliziotti erano lì a controllare i manifestanti e basta. Forse in Germania se non ci sono casini i poliziotti rimangono calmi perchè chi organizza le manifestazioni pacifiche non lo fa come in Italia dove sempre perennemente ci sono X delinquenti che si infiltrano (ovviamente all'insaputa tutti), (update: come avvenuto anche nell'ultima manifestazione del 14 novembre). Forse anche perchè in Germania i poliziotti in tenuta antisommossa rimango delfilati ma pronti ad intervenire in caso di violenza.

Eh sì è proprio così! E la conferma è data dall'ottimo sito de Linkiesta:
"Nel frattempo, il gruppo che ha organizzato la manifestazione, European Resistance, ha voluto fare chiarezza: «Nell'intento di correggere alcuni rumours diffusi su Facebook, ci teniamo a sottolineare una cosa: la polizia non si è mai unita a noi, né ha mostrato in alcun modo solidarietà nei confronti dei manifestanti del movimento Blockupy». Il comunicato, diffuso questa mattina, è rimasto però oscurato dalle valanghe di "mi piace" e condivisioni ricevute dalla foto di Probst, con qualcuno che addirittura ha descritto l'immagine come la testimonianza di un «primo passo verso la rivoluzione»".

 Il primo passo verso la rivoluzione sarebbe lo sviluppo di un cervello in molte persone. Il secondo sarebbe imparare ad usarlo bene.