Quando accadono tragedie immani come gli attentati a parigi, ecco che iniziano a circolare in rete una marea di bufale (come se non bastassero quelle che girano normalmente). L'ultima che vediamo avere un grande successo è quella dei missili con la scritta "From Paris With Love" qui sotto
Basterebbe poco per capire che di bufala si tratta. Vi pare che dei missili francesi abbiamo il logo "USAWTF" con la stella color bandiera americana?
Bastava poi poco per verificare che la fonte è una pagina satirica che prende in giro l'esercito americano: U.S Army W.T.F! moments appunto.
Curiosa poi la loro reazione quando si sono accorti che molte testate ci son cascate (tipo il solito The Sun):
Facebook Bufale
Tutte le bufale che girano su Facebook (e non solo)
lunedì 16 novembre 2015
I missili con scritto "From Paris With Love"? Una bufala
sabato 23 marzo 2013
Marco, bambino di Padova malato di leucemia che si salva con le condivisioni su Facebook
A volte mi chiedo se la gente ci fa o ci è. Veramente. Siamo a questi livelli? Davvero siamo caduti così in basso?
Su Fb gira un appello (questo ha quasi 13 mila condivisioni) che recita testuali parole:
Due cose velocissime:
A) Davvero pensate che un'azienda come Facebook faccia dipendere la vita di un bambimo dalle condivisioni che un link ha? Non vi viene nessun sospetto che una cosa del genere sia vergognosa?
B) Se siete poco intelligenti per pensare ciò scritto nel punto A, almeno dovreste sapere che il cofondatore di Facebook è Mark ZuckeRberg con la R e non con la N come scritto nell'appello.
Già quei due bastavano per etichettare come bufala l'appello. Se però si perdessero 2 minuti di vita (tanto ne sprecate a centinaia a condividere link idioti) si scoprirebbe, ad esempio, che
"il bambino nella foto non si chiama Marco, non è di Padova e non è neanche un bambino, ma una bambina: la fotografia ritrae Chrissy Nelson, una bimba americana di otto anni che era afflitta da leucemia nel 2003, come riportato all'epoca dal Las Vegas Review-Journal, ed è morta l'11 agosto 2004."
A precisa domanda, L'Istituto Mario Negri ha risposto come segue:
Su chi genera questi link sinceramente non so che dire...dovrebbero guardarsi allo specchio e vergognarsi. Su chi li condivide ignorantemente...beh...fossi il vostro datore di lavoro lo prenderei come ottimo motivo per lasciarvi a casa ed assumere qualcuno di più intelligente.
Su Fb gira un appello (questo ha quasi 13 mila condivisioni) che recita testuali parole:
“Lui è Marco, un bambino di Padova malato di leucemia linfoblastica acuta, una malattia che potrebbe essere curata, ma sfortunatamente la famiglia non dispone dei mezzi necessari per comprare il ponatinib, il farmaco sperimentale necessario a guarirlo. L'istituto di ricerca Mario Negri ha rivolto un appello a Facebook per poter guarire questo povero bambino, Mark Zuckenberg ha acconsentito di donare 0,45 USD per ogni condivisione, vi prego condividete se avete un cuore!”
Due cose velocissime:
A) Davvero pensate che un'azienda come Facebook faccia dipendere la vita di un bambimo dalle condivisioni che un link ha? Non vi viene nessun sospetto che una cosa del genere sia vergognosa?
B) Se siete poco intelligenti per pensare ciò scritto nel punto A, almeno dovreste sapere che il cofondatore di Facebook è Mark ZuckeRberg con la R e non con la N come scritto nell'appello.
Già quei due bastavano per etichettare come bufala l'appello. Se però si perdessero 2 minuti di vita (tanto ne sprecate a centinaia a condividere link idioti) si scoprirebbe, ad esempio, che
"il bambino nella foto non si chiama Marco, non è di Padova e non è neanche un bambino, ma una bambina: la fotografia ritrae Chrissy Nelson, una bimba americana di otto anni che era afflitta da leucemia nel 2003, come riportato all'epoca dal Las Vegas Review-Journal, ed è morta l'11 agosto 2004."
A precisa domanda, L'Istituto Mario Negri ha risposto come segue:
"Non sappiamo se la storia di Marco sia vera, ma le possiamo confermare che l'Istituto Mario Negri non ha mai rivolto a Facebook un appello per questo bambino.
Riteniamo inverosimile che Mark Zuckenberg abbia acconsentito di donare 0,45 USD per ogni condivisione. In passato, catene di Sant'Antonio simili a questa che invitavano a inoltrare messaggi e-mail si erano rivelate false.
Intendiamo, inoltre, chiarire che il farmaco citato, il ponatinib, non è attualmente registrato in Italia. Il suo impiego sarebbe, quindi, sperimentale e richiederebbe il rispetto di quanto previssto nel Decreto Ministeriale 8 maggio 2003 "Uso terapeutico di medicinale sottoposto a sperimentazione clinica" (p.es. la presenza di un protocollo e l'approvazione da parte di un Comitato Etico)"
Su chi genera questi link sinceramente non so che dire...dovrebbero guardarsi allo specchio e vergognarsi. Su chi li condivide ignorantemente...beh...fossi il vostro datore di lavoro lo prenderei come ottimo motivo per lasciarvi a casa ed assumere qualcuno di più intelligente.
sabato 23 febbraio 2013
La foto di Beppe Grillo con dietro l'immagine del Duce è un fotomontaggio
Da ieri gira su Facebook una foto, condivisa da tal Maurizio Bruni (non so però se sia lui l'autore) in cui si vede Beppe Grillo sul suo camper e appesa al mobile dietro di lui l'immagine di Benito Mussolini in posa tipicamente fascista (braccio destro alzato e mano tesa):
In molti hanno gridato allo scandalo. Lo stesso Bruni scrive nella descrizione:
In realtà si vede bene che è un fotomontaggio: se guardate bene i capelli di Grillo, noterete che ne manca un pezzo.
Ecco il confronto fra il fake e la foto vera (dalla pagina "Noi voteremo il movimento nazionale a cinque stelle di Beppe Grillo"):
In molti hanno gridato allo scandalo. Lo stesso Bruni scrive nella descrizione:
"Ma che bel quadro ha dietro le spalle Grillo ! lo immaginavo . Quando diceva "italiani? " sembrva una battuta , invece........... !"
In realtà si vede bene che è un fotomontaggio: se guardate bene i capelli di Grillo, noterete che ne manca un pezzo.
Ecco il confronto fra il fake e la foto vera (dalla pagina "Noi voteremo il movimento nazionale a cinque stelle di Beppe Grillo"):
La CNN ha dato del clown (pagliaccio) a Beppe Grillo, per davvero
In molti mi stanno chiedendo se questa foto con logo, colori ed impaginazione del sito della CNN che sta girando su Facebook sia vera oppure un fotomontaggio.
Mi spiace per i grillini, ma è vera. Basta andare sul sito della CNN, nella sessione World, Europe, Italy e lo troverete.
Mi spiace per i grillini, ma è vera. Basta andare sul sito della CNN, nella sessione World, Europe, Italy e lo troverete.
Beppe Grillo: Clown prince of Italian politics
By Becky Anderson and Iona Serrapica, CNN
February 22, 2013 -- Updated 1134 GMT (1934 HKT)
Qui il link all'articolo.
venerdì 15 febbraio 2013
Diretta Tv Nasa in streaming del passaggio dell'asteroide DA14
lunedì 14 gennaio 2013
Facebook censura le pagine animaliste?
Girano su Fb diversi link nei quali si accusa il social network di censurare le pagine animaliste. Ad esempio questo che recita:
"Facebook vuole mettere la museruola alle pagine animaliste, per le troppe condivisioni di link di aiuto agli animali. Non è giusto noi facciamo solo del bene"
La denuncia pare debba la sua fama al sito examiner.com (in inglese):
Qui bisogna fare un po' di chiarezza. Fb non è che censuri le pagine animaliste, censura TUTTE le pagine (o meglio, i profili) che spammano (anche la mia tanto per fare un esempio) su altre pagine o via pm. E non è un censurare ma un bloccare la condivisione di link per 2-10-15-30-60-90 giorni. Basterebbe avere più amministratori di quelle pagine (quindi tanti profili) che a turno condividono link per evitare il blocco.
Per non parlare poi di alcune pagine che contengono immagini/video di maltrattamenti di animali, anche queste CONTRO IL REGOLAMENTO di Facebook: "
Nessuna censura quindi. Il regolamento è chiaro, basta seguirlo.
"Facebook vuole mettere la museruola alle pagine animaliste, per le troppe condivisioni di link di aiuto agli animali. Non è giusto noi facciamo solo del bene"
La denuncia pare debba la sua fama al sito examiner.com (in inglese):
Animal advocates are up in arms today over a change in Facebook spam policies that has left hundreds of animal rights Pages on the social networking site unable to post or communicate with other Pages for 15 days.
[...]
We've noticed that your account has been posting spam and irrelevant content on Facebook Pages. Because of this, your ability to post on Page walls has been suspended for 15 days. If you continue to post spam after this block has been lifted, your account could be permanently disabled.
Qui bisogna fare un po' di chiarezza. Fb non è che censuri le pagine animaliste, censura TUTTE le pagine (o meglio, i profili) che spammano (anche la mia tanto per fare un esempio) su altre pagine o via pm. E non è un censurare ma un bloccare la condivisione di link per 2-10-15-30-60-90 giorni. Basterebbe avere più amministratori di quelle pagine (quindi tanti profili) che a turno condividono link per evitare il blocco.
Per non parlare poi di alcune pagine che contengono immagini/video di maltrattamenti di animali, anche queste CONTRO IL REGOLAMENTO di Facebook: "
- Contenuti grafici violenti Se da un lato Facebook è una piattaforma per la condivisione degli eventi che compongono la vita degli utenti, è anche vero che i contenuti con immagini inappropriate trovati sul sito verranno rimossi. È vietato pubblicare contenuti che rappresentano in modo sadico immagini di violenza gratuita su persone o animali o violenza sessuale.
Nessuna censura quindi. Il regolamento è chiaro, basta seguirlo.
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