sabato 22 gennaio 2011

Non c'è alcuna concezione di apocalisse nei Maya






A riguardo del''argomento 2012, sempre di attualità ma pompato in queste ultime ore dalle dichiarazione di George Lucas, è uscito sul Telegraph un articolo molto interessante sull'argomento.

Non si parla di Nibiru (che in ogni caso è indirettamente coinvolto), ma della fine del calendario Maya. Per fare ciò però, i giornalisti del Telegraph non hanno contattato cartomanti, maghi o pseudogiornalisti che fanno soldi con i libri, ma i moderni Maya del Guatemala e del Messico, per la precisione

Jesus Gomez, head of the Guatemalan confederation of Mayan priests and spiritual guides
(Jesus Gomez, capo della confederazione del Guatemala di preti e guide spirituali)

Il nostro amico Jesus ha detto (per la precisione, quando era uscito il film "2012") una cosa semplicissima ma di fondamentale importanza:

"There is no concept of apocalypse in the Mayan culture,"
(Non c'è il concetto di apocalisse nella cultura dei Maya)


Capito Giacobbo/redazione di Mistero?

E ancora:
But the prophecies are news to the modern Maya of Guatemala and Mexico who use a different calendar system and are scornful of what they see as a sensational Western hijacking of their culture and traditions.
They believe that the end of the Long Count cycle – if it indeed does end in Dec 2012 – is simply the closure of one particular system of calendar measurement.

(Ma le profezie sono novità per i moderni Maya del Guatemala e Messico che usano un sistema di calendario differente e sono sprezzanti di ciò che vedono come una sensazionale "dirottatura" occidentale delle loro culture e tradizioni. Loro credono che la fine del ciclo "Long Count"-se esso davvero finisse nel dicembre del 2012- è semplicemente la chiusura di uno particolare sistema di misurazione del calendario)

Direi che non c'è nient'altro da aggiungere.