giovedì 14 aprile 2011

10 non ragioni per eliminare latte e formaggi






E' apparso online un articolo dal titolo "10 ragioni per eliminare latte e formaggi" su un sito Vegan (la fonte in inglese è questa, traduzione qui da cui è stato preso quell'articolo).

A prima vista mi sembrava un po' poco professionale (molte affermazioni messe lì senza numeri e fonti) però non essendo un esperto non mi sono pronunciato.

Fortunatamente un mio cugino è dietista, quindi ho chiesto a lui di commentarmi l'articolo e quindi riporto la sua risposta da esperto del settore.

1. Il prodotti caseari distruggono le ossa.
I paesi del mondo in cui si beve più latte hanno PIU’ osteoporosi e fratture del bacino. Di pari passo con l’aumento del consumo di latte/latticini e di calcio aumentano anche i fattori di rischio per l’osteoporosi e le fratture ossee. Gli alti livelli di sodio e proteine animali procurano all’organismo acidosi metabolica (in pratica il sangue diventa acido). Per compensare questo, l’organismo estrae i minerali dalle ossa (tra cui il calcio, appunto) – per sfruttare il loro grande effetto alcalinizzante – e poi li elimina nell’urina. In sintesi: più latte e latticini si assumono, più si hanno perdite ossee.
2. Ci sono eccellenti fonti vegetali di calcio che non provocano acidosi metabolica;
anzi, sono alcalinizzanti e aiutano la salute delle ossa. I broccoli, il cavolo, gli altri ortaggi a foglia verde, i semi di sesamo, il tahini, il tofu con aggiunta di calcio e i latti vegetali e succhi di frutta fortificati hanno quantità adeguate di calcio che soddisfano il fabbisogno giornaliero.
3. Il fattore in assoluto più importante per la salute delle ossa è il movimento.
Per aumentare e mantenere la densità ossea, è necessario porre sotto tensione le ossa regolarmente. Per aumentare la massa e prevenire l’osteoporosi introducete allenamenti di resistenza e qualche attività come il camminare o lo jogging. Questo fattore è di gran lunga più importante di qualsiasi componente nutrizionale.
4. La caseina – la principale proteina del latte – provoca dipendenza psicologica.
Avete notato che più formaggio si mangia, più se ne desidera? Nel cervello, quando si beve latte o si mangiano formaggi, si formano le casomorfine. Si tratta di sostanze simil-oppiacee che producono euforia, e fanno sentire il bisogno di ingerire altro latte/formaggi. L’unico modo per interrompere questo ciclo di dipendenza è smettere completamente.
5. La caseina è un potente cancerogeno.
Il dott T. Colin Campbell, autore di The China Study, in decenni di ricerche ha scoperto che la caseina è un potente promotore del cancro.
6. I prodotti caseari producono alti livelli di grassi saturi e colesterolo, note cause l’aterosclerosi.
Questa conduce alla cardiopatia.
7. Anche la vitamina D ha un importante ruolo nella salute delle ossa.
Indipendentemente dalla quantità di calcio che si consuma, per assorbirlo serve la vitamina D. Inoltre, il 70-97% della popolazione ha livelli di vitamina D insufficienti o carenti. Domandate al vostro medico un esame della 25-idrossivitamina D, e se il livello risulta essere al di sotto di 35-50 ng/mL, aggiungete una dose giornaliera di luce solare (basta qualche minuto nelle ore centrali della giornata senza filtri solari). Se questo non migliora i vostri livelli di vitamina D, c’è bisogno di un integratore.
8. Noi siamo l’unica specie che beve le secrezioni della lattazione di un’altra specie
NONCHE’ l’unica specie che continua a bere latte dopo lo svezzamento.
9. Oltre ad essere in sé poco salutari e a favorire malattie,
i prodotti caseari sono pieni di pesticidi, antibiotici, ormoni (anche se provenienti da allevamento biologico), steroidi, metalli pesanti e altre tossine somministrate ai bovini per aumentare la produzione di latte.
10. Il 70% della popolazione mondiale è intollerante al lattosio.
Il fatto che la maggior parte degli esseri umani reagisca con dolorosi sintomi gastrointestinali al consumo di prodotti caseari, dimostra che l’organismo umano non è fatto per il consumo di latte e latticini. Attualmente medici e dietisti spingono per l’uso dell’enzima lattasi e di altri medicinali che alleviano i sintomi per assicurare “adeguata” assunzione di prodotti caseari. Ma se dobbiamo forzare il nostro corpo ad accettare qualcosa che non vuole, non è forse segno che c’è qualcosa di sbagliato?

La risposta è stata:


Rispondo per punti provando serenamente e logicamente ad analizzarli uno ad uno.

1) Mancano dati...cosa vuol dire i paesi in cui si consuma piu' latte? Nomi dei paesi, dati su incidenza dell'osteporosi in popolazioni di persone pari età e pari fattore di rischio, unica variante il consumo di latte! Cosi' come scritto valgono 1000 obiezioni che si devono dare per vere come do per vero il punto 1: una puo' essere...Nei paesi in cui si beve piu' latte la popolazione arriva alla terza età quindi l'incidenza dell'osteoporosi è maggiore rispetto ai paesi in cui non lo sibeve ma l'aspettiva di vita è 45 anni.
Per il PH cito Albanesi "Ovvio che la regolazione del pH sia importante. Ma non si può certo controllare con l'alimentazione. Ma se… fosse possibile regolare il pH con l'alimentazione, tutti gli atleti potrebbero diminuire l'acidosi lattica semplicemente assumendo prima della gara dei tamponi. Questa tesi è miseramente naufragata, dopo l'entusiasmo iniziale prodotto dall'esperimento di Wilkes (1983) in cui mezzofondisti assumevano bicarbonato di sodio (0,3 g per kg di peso!) prima della prova. La ricerca di Wilkes non è mai stata confermata e tutti coloro che assumono bicarbonato prima di un 800 m hanno solo disturbi gastrici o intestinali. Se poi comunque un'alimentazione "corretta" potesse abbassare il pH, eccellerebbero negli 800 m solo atleti che seguono tale alimentazione. Cosa che non è vera. Come sempre lo sport smaschera teorie troppo ottimistiche."
2) Vero...esistono fonti di calcio alternative al latte. Per l'acidosi rimando al primo punto
3) Vero
4) Anche il cioccolato, anche il caffè, anche le sigarette, il sesso e la cocaina. Agiscono tutte sul cervello alla stessa maniera. Se deciso di eliminare il formaggio allora elimino anche tutte le altre.
5) Punto 1) mancano i dati - una sola ricerca di una sola persona che magari vuol dimostrare che il formaggio fa male non fa scienza.
6) Allora anche la carne rossa, le uova, i dolciumi. Anche loro contengono grassi saturi. E' l'eccesso smodato di grassi saturi negli anni che puo' provare cardiopatia, non il consumo moderato...anzi servono pure i grassi saturi all'organismo!
7) Vero
8) Eccolo...il solito motivo...che motivo è? Siamo l'unica specie che mette le scarpe alterando la camminata! Smettete di metterle!
Rispondo con la stessa stupidità: grazie al fatto che beviamo il latte da generazioni siamo la specie dominante sulla terra e abbiamo l'aspettativa di vita piu' lunga.
9) Se è vero (prove!!) vale per qualsiasi alimento (anche biologico) che compriamo o coltiviamo, frutta e verdura alcalinizzante compresa.
10) Il meccanismo della Lattasi è a feedback negativo. Se per un periodo di tempo non si consumano prodotti contenenti lattosio, il nostro corpo smette di produrre l'enzima che lo smonta. Perchè dovrebbe farlo se non si usa? Se poi si riprende l'assunzione di lattosio qua nasce l'intolleranza...per questo noi consigliamo la lenta reintroduzione del lattosio per riabituare l'organismo a produrre lattasi. Che poi in futuro si scoprano altre intolleranze non si discute. Per ora la scienza CERTA riconosce solo questo.
Riccardo Vercelli, dietista

Dal canto mio posso dire fieramente che ogni mattina bevo mezzo litro di latte da circa 18 anni, ho gli esami perfetti, sono in salute, ho un fisico che credo il 90% delle persone vorrebbe avere (e stessa cosa mio cugino) quindi fate un po' voi. Hasta la Vista!

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