lunedì 22 settembre 2008

Ufo infernali e U.S.O.

Dopo aver parlato della terra cava, scrivo questo articolo (primo della sezione alieni e paranormale) più o meno si collega a quella teoria. Tutti ormai conoscono il fenomeno ufo (che sarà uno dei prossimi argomenti), pochi o pochissimo però gli ufo infernali e gli uso (acronimo inglese di Unidentified Submerged Object o Unidentified Submarine Object, in italiano oggetto sottomarino non identificato (OSNI)).

UFO INFERNALI

Sugli ufo infernali si sa ben poco, l'unico (a quello che mi risulta fino ad ora) sito che ha parlato di questo fenomeno è ufoitalia.net, ormai chiuso da tempo.
In sintesi, gli ufo infernali non sarebbero altro che ufo proveninti dalle cavità della Terra (e qui ci si riallaccia alla teoria della Terra cava), sarebbero gli alieni grigi e questo colore sarebbe giustificato, in quanto essendosi evoluti sotto terra (o almeno, nella fase finale), non hanno avuto l'esposizione alla luce.
Il problema è: come farebbe a vivere questa civiltà aliena nel sottosuolo 1 senza venire scoperta e 2 con l'altissima temperatura presente?(comunque...ancora una somiglianza con gears of war..magari questi alieni si chiamano locuste pure loro??)

GLI USO

Il fenomeno degli ufo infernali si può collegare a quello degli uso, oggetto sottomarino non identificato:anche questi non hanno avuto il successo riscontrato dai "fratelli" ufo, anche perchè si hanno molti meno casi rispetto a questi ultimi (se posso essere definiti "casi"); non per questo però vengono ritenuti meno importanti, infatti si è data vita oltre alla "ufologia" anche all'"usologia".
Gli uso sarebbero tutti quegli oggetti avvistati negli oceani/mari/fiumi e laghi che vengono ritenuti non comuni (qui una breve storia degli avvistamenti).
Dell'articolo che ho linkato mi interessa soprattutto analizzare l'ultima parte(cito testualmente)
Teorie e ipotesi

Nel 1970 il biologo marino Ivan T. Sanderson, fondatore della Society for Investigation of the Unexplained (SITU) pubblicò il libro "Invisible Residents" nel quale esaminava avvenimenti e fenomeni che ho descritto precedentemente. Sanderson suggerisce che sotto gli Oceani potrebbe vivere una specie intelligente molto più antica dell'uomo che discenderebbe da quelle forme di vita che non lasciarono i mari primordiali per svilupparsi sulla terraferma, ma sarebbero rimaste a svilupparsi più rapidamente sott'acqua. Essendo una razza con milioni di anni di vita hanno sviluppato la loro tecnologia al punto di effettuare facilmente viaggi interstellari. Le loro astronavi sarebbero considerate da noi come UFO e USO. Il ricercatore John Keel pensa che qualcuno stia formando un'Aviazione ed una Marina clandestina e teorizza che ci possano essere basi sottomarine intorno al Circolo Polare Artico ed in Sud America, zone ad alta densità di avvistamenti USO. L'interesse mostrato da questi oggetti per le navi Militari sembra quasi il voler accertare il tipo di minaccia che potrebbero costituire. Il Triangolo delle Bermude o il Mare del Diavolo costituiscono a tutt'oggi zone in cui si manifestano fenomeni USO oltre ad altri di natura ignota e la loro particolare collocazione magnetico-geografica, mi fa pensare che la propulsione di questi veicoli sia basata su una "Fusione" col campo magnetico terrestre che utilizzano per viaggiare a velocità incredibili azzerando gli attriti idrodinamici con prestazioni impossibili identiche a quelle degli UFO.

Intanto qualche mia considerazione: il buon Ivan T. Sanderson era come detto giustamente nell'articolo un biologo marino (naturalista), ma, oltre a questo, si occupò anche di una cosa chiamata criptozoologia. Essa è una branchia della zoologia che si occupa di specie animali di cui si presume l'esistenza attraverso prove circostanziali, oppure di specie che sono generalmente considerate estinte, ma di cui ci siano alcuni possibili avvistamenti. C'è da dire anche che la cripitozoologia classica NON si occupa di ufo, alieni e altri fenomeni simili (le creature più studiate sono lo yeti, il mostro di lockness e varie altre). Detto questo, lui era un criptologo (quindi soggetto già a credenze particolari o comunque molto interessato ad esse), ma a suo modo (si occupava infatti anche di alieni). In più, non era nè un fisico nè uno scienziato specializzato in velivoli militari, navi, aerei e sottomarini, quindi non il più adatto a parlare di queste cose.
Analizziamo l'articolo: Sanderson afferma che queste forme di vita discenderebbero da quell eforme di vita che non hanno lasciato i mari primordiali, per svilupparsi più rapidamente sotto acqua..domanda: ma perchè? A questo punto tutte le forme di vita che vivono nell'acqua dovrebbero essere più sviluppate di noi, ma così non è.
Addirittura afferma che queste creature compiono viaggi interstellari (specificando anche "facilmente")..beh, non male questi pseudopesci.
Lasciamo stare in triangolo delle bermuda perchè se no si aprirebbe una parentesi troppo lunga.
Ma cosa potrebbero essere questi "uso"?
beh, la cosa più spontanea da dire è : sottomarini; può darsi che le cose avvistate da quella gente non siano nient'altro che sottomarini (all'inizio degli anni 60-70 non erano molto diffusi e c'erano dei modelli nuovi che potevano trarre in inganno il contadinotto di turno), oppure fenomeni naturali, o ancora animali non molto diffusi che di notte possono essere scambiati, anche grazie a giochi di luce, per qualche cosa di extraterreste.
Interessante è questo articolo, in cui si parla di un fenomeno curioso e che potrebbe trarre in inganno i meno esperti: le bolle di metano. In pratica, queste "bolle" che si formano a causa dei gas presenti sul fondo degli oceani sono in grado, in determinate condizioni, di affondare addirittura una nave...nessun fenomeno alieno quindi.
Certo è che in ogni caso alcuni avvenimenti sono strani, ma non per questo sono ritenuti veri o credibili: alcuni di essi possono avere una spiegazione scientifica (bolle di metano), alcuni possono essere solo errori di "valutazione" (vedere un sottomarino e scambiarlo per un veivolo alieno), alcuni sono dei falsi.
Invito quindi alla cautela, in ogni caso

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