lunedì 26 luglio 2010

Massacro balene alle Isole Faroe...facciamo un po' di chiarezza

Pochi giorni fa c'è stato, come tutte le estati, il massacro delle balene alle isole Faroe, e le polemiche non sono mancate in tv, sui giornali, sui blogs e sui forum.

Io vorrei fare un po' di chiarezza perchè si son dette tante di quelle falsità che metà basta:
  1. Prima di tutto, la Danimarca non ha nulla a che fare con questo (come invece sostengono molti blog tipo Grillo), in quando le Isole sono praticamente indipendenti, e la supervisione è totalmente del governo Faroese (Before the enactment of home-rule in 1948, the Danish governor had the highest responsibility of supervising a pilot whale hunt. Today, supervision is the responsibility of the Faroese government.)
  2. Non è la principale fonte di reddito, visto che le balene non vendono vendute, ma semmai di cibo (25% della dieta è composto dalle balene, e il pesce è il componente maggiore nella dieta)
  3. Nello scorso decennio sono state uccise in media lo 0,1% di balene all'anno, in più secondo la IUCN (e l'American Cetacean Society) questa specie di balene non sono a rischio di estinzione e la caccia fatta nelle isole Faroe è sostenibile (the IUCN also says that with an estimated subpopulation size of 778 000 in the eastern North Atlantic and approximately 100 000 around the Faroes, Faroese catches of 850 per year are probably sustainable.[20]
    According to the American Cetacean Society — a whale protectionist group — pilot whales are not considered endangered. The society cites that there are likely about 1 000 000 long-finned and at least 200 000 short-finned pilot whales worldwide.) La media di questo ultimo decennio è ancora inferiore, quindi in linea con la sostenibilità.
  4. L'attività non è recente, ma secolare ed è una delle tradizioni dell'isola


Ora io non voglio difenderli, anche perchè non mi interessa e il pesce non mi piace nemmeno, però andare a criticare sempre tutto a testa bassa comporta solamente la perdita di credibilità da parte di associazioni che combattono anche contro cause giuste. Facile scagliarsi contro un'isola piccola.
Io mi preoccuperei molto di più del commercio di balene a rischio di estinzione da parte di Giappone e Russa (due paesi a caso che so che hanno e continuano a svolgere questa attività) per soldi, piuttosto che di questo, oppure di come vengono trattati i bovini anche solo qui in Italia.
Andarsela a prendere con una popolazione che uccide una specie non a rischio, senza nemmeno approfittarsene (la media di questo decennio è ancora inferiore) mi sembra un po' un'attività svolta a spostare l'attenzione dai problemi seri che non vengono risolti.


(fonte citazioni)


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