martedì 18 agosto 2009

Ma se venissimo attaccati dagli Zombie..

MILANO - George Romero se ne era accorto già 41 anni fa: se esistessero, gli zombie annienterebbero l'umanità. Il regista americano lo aveva detto nel suo film del 1968 (La notte dei morti viventi), film guida di tutte le successive pellicole sugli zombie e del video Thriller di Michael Jackson, e ora c'è la conferma ufficiale scientifica.
STUDIO - Matematici canadesi dell'università di Ottawa e di Carleton si sono basati sui dati biologici immaginati nei film di zombie, cioè un agente biologico non identificato riporta in vita i morti e sepolti che contagiano i viventi trasformandoli a loro volta in zombie assetati di sangue e carne umana. La ricerca è seria e quanto mai attuale, vista la diffusione dell'influenza A/H1N1, e intende in realtà studiare l'evoluzione di un'epidemia dagli effetti letali. «Abbiamo ricreato l'attacco degli zombie creando un modello basato sulle nozioni biologiche immaginate nei film di genere», spiega Robert J. Smith? (si chiama proprio così, punto interrogativo incluso - dice il professore australiano naturalizzato canadese, che l'ha aggiunto perché il nome Smith è troppo comune nei Paesi anglosassoni). «Una volta creato il modello osserviamo il risultato con soluzioni numeriche».

ZOMBIZZAZIONE - Lo studio prende in esame parametri come il periodo di "zombizzazione", cioè il periodo di tempo nel quale un umano infettato non è ancora diventato zombie. Alla fine la soluzione prospettata dai matematici canadesi è che se l'umanità non rispondesse «duramente, con attacchi frequenti e sempre di maggiore intensità», la quarantena secondo loro non darebbe molti risultati, la razza umana si troverebbe in seri guai: collasso della società civilizzata, zombizzazione dell'intera umanità o estinzione. Come nel film di Romero: gli zombie vanno sterminati senza pietà prima che possano attaccare.
SCENARIO NON CONVENZIONALE - Alla fine gli stessi autori riconoscono che lo scenario è improbabile e non va preso alla lettera, il loro intento era solo quello di portare all'attenzione un modello matematico per un tipo di infezione non convenzionale.


Se masticate bene l'inglese, qui trovate l'articolo originale con tutte le formule e le spiegazioni scientifiche.

Fantascienza, ok, anche perchè alla domanda "Gli zombie esistono?" chiunque risponderebbe: ovviamente no!
Ma lo studio pone un'altra domanda, ovvero: "Se gli zombi esistessero, noi umani riusciremmo a sopravvivere?"..la risposta sarebbe no.
A cosa serve tutto questo? A vedere in un'altra ottica che conseguenze potrebbe avere una grossa epidemia (pensamo alla suine flu), e prendendo come esempio il virus che fa tornare in vita i morti rendendo zombie le persone, questo ha attirato l'attenzione della gente...è stata una sorta di operazione di marketing che avvicina la gente ad uno studio scientifico importante che altrimenti sarebbe passato senza lasciare traccia.


Ah..un virus che resciuscita i morti (per adesso) non esiste....


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