mercoledì 28 gennaio 2009

Papa Benedetto XVI: revoca la scomunica ai lefebvriani e esprime la sua solidarietà agli ebrei

Prima e dopo
Il nostro attuale Papa è forse uno dei più criticati degli ultimi Papi che abbiamo avuto e dopo queste due uscite la mia pochi stima per lui è diminuita: mi sa molto di presa in giro..mi sento preso in giro.
Senza tirare fuori le solite e conosciute storie dei soldi dati al Vaticano, di quanto stiano bene tutti quei vescovi, arcivescovi e chi più ne ha più ne metta, mi sembra che l'intento del Papà attuale sia quello di "staccarsi" dalle altre religioni, invece di cercare un dialogo, anche se poi quello generato è una sorta di "tira e molla".
Perchè la comunità ebraica si è irritata?
La scomunica era stata inflitta da Giovanni Paolo II al vescovo anti-conciliare Marcel Lefebvre (già sospeso "a divinis" da Paolo VI nel 1976) il 30 giugno 1988, quando il presule ribelle aveva ordinato quattro nuovi vescovi, nella sua roccaforte svizzera di Econe, per preservare, a suo dire, la tradizione autentica cattolica contro la «sovversione e la rivoluzione» introdotte dal Concilio Vaticano II. Lefebvre morì nel 1991. I vescovi riabilitati sono : Bernard Fellay (superiore dei lefebvriani della 'Fraternità di San Pio X), Alfonso de Gallareta, Tissier de Mallerais e Richard Williamson. Quest' ultimo, in un'intervista alla televisione svedese, rilasciata nello scorso novembre ma mandata in onda tre giorni fa, ha affermato di non credere all'esistenza delle camere a gas naziste. Il superiore lefebvriano Fellay ha commentato che si tratta di affermazioni personali, usate strumentalmente per screditare la «Fraternità di San Pio X». (vedi indirizzo sopra)
Giovanni Paolo II, forse il più grande Papa di sempre, che ha fatto del dialogo una sua prerogrativa, gli aveva scomunicati e anche grazie a questo i rapporti con la comunità ebraica erano buoni: Benedetto XVI sembra voler annullare tutto questo.
Se da una parte il perdono può servire a riappacificare la comunità cristiana, dall'altra rischia di tagliare i rapporti con la altre religioni...e sappiamo che non è una cosa buona, in tempi come questi poi.
Fortunatamente, anche se, almeno ai miei occhi, è sembrato un po' un contentino, ha cercato di riparare all'errore...spero che però si cambi rotta e si ritorni sulla via tracciata da Papa Giovanni Paolo II.

2 commenti:

MAURIZIO CIPIRI ha detto...

TIRA E MOLLA OGNUNO PORTA L'ACQUA AL SUO MULINO
...L'UNICA CERTEZZA E' IL DIALOGO IN QUALSIASI AMBITO ....SE POI QUALCUNO CI SPUTA SOPRA BHE CONTINUEREMO NELL'ARROGANZA CHE PARTE DALL'ALTO E SI RIFLETTE SUL POPOLO ..............

Mattia Poletti (Rebel Ekonomist) ha detto...

concordo pienamente:)
spero che qualcuno faccia notare al nostro Papa che forse sarebbe meglio cambiare rotta, considerati i tempi