E da qui al 2012 sulla piazza si af facceranno anche le «cyber drugs»: i file Mp3 da sballo che conquisteranno la loro piccola fetta di mercato.
Ve li ricordate?
Ne avevo parlato tempo fa anche io su questo blog sbufalandole (grazie anche ad articoli di Attivissimo e servizi delle Iene). Si vede che questo giornalista del Corriere non userà internet, perchè sarebbe bastata una piccola ricerca su google per informarsi sulla bufala.
Oltre tutto poi come data è indicata il 2012: che siano queste droghe formato Mp3 a distruggere il mondo intero?
1 commento:
Se non l'ha distrutto l'eroina, il mondo non sarà distrutto nemmeno da queste "cyber droghe".
In parte mi intendo di tecnica strumentistica e sonora. Vero, esistono onde in grado di agire sul cervello ma richiedono un tempo di ascolto così lungo e tali requisiti ambientali che l'utilizzo pratico è tendenzialmente irrilevante.
Tanto vale farsi una canna, se è lo sballo che si cerca.
Anche perchè bisogna tener conto del valore "sociale" della droga e dello sballo.
Le cyber droghe impongono un utilizzo relativamente solitario e cupo.
Poco "appealing" verso i giovani di oggi che cercano in tutti i modi "aggregazione" fisica e sociale (vedi facebook) una droga solitaria, che pone al pari di un vecchio barbone ubriacone.
Lo sballo lo si cerca principalmente sociologicamente per funzioni di lubrificante sociale, autoaffermazione, ribellione... Lo sballo fine a se stesso è poco "di moda".
Spero anch'io che in futuro si scrivano meno articoli così!
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