Lunedì sarà disponibile a livello globale un oggetto che potrà rivoluzionare il nostro modo di leggere: il Kindle 2.
Ovviamente nessun giornalista in Italia ne ha parlato, anche solo accennandolo per sbaglio, nessuno!
Io l'ho scoperto grazie alWall Street Journal con un articolo intitolato "The Book That Contains All Books", ringraziando anche quel poco di inglese che ho imparato a scuola e quel molto di inglese che ho imparato grazie alle mie amica via internet.
Il Kindle 2 potrà contenere circa 1500 libri e il suo prezzo si aggira intorno ai 270 dollari (più spese di spedizione e dazi, quindi intorno ai 300 più o meno).
E' tanto, ma è nuovo, quindi nel giro di poco tempo i prezzi si abbasseranno, senza considerare il fatto che risparmierete i soldi per una libreria nuova.
E' verissimo il fatto che è bello "tenere in mano un libro da leggere" come dice mio papà, infatti io non voglio dirvi di buttare tutti i libri e non comprarne più, sia ben chiaro, ma piuttosto di comprare sul kindle 2 i libri "da viaggio", così da evitare pesi inutili e grossi volumi ingombranti.
Qui sta la vera comodità del Kindle: tutto in poco spazio e in pochissimo peso.
Niente più figli piegati in due da zaini pesantissimi, e molta meno carta utilizzata: questi sono gli obiettivi del Kindle 2.
Rispondendo a quelli che criticano il fatto di, come dire, svalutare in questo modo il valore di un libro, cito la frase con cui Stephen Marche ha concluso il suo articolo sul WSJ:
Kindle 2 isn't really about what we may or may not want as readers and writers. It's about what the book wants to be. And the book wants to be itself and everything. It wants to be a vast abridgment of the universe that you can hold in your hand. It wants to be the transbook
Il Kindle 2 non è tanto cosa noi possiamo volere o no come lettori o scrittori. Esso riguarda che cosa il libro vuole essere. e il libro vuole essere esso stesso e tutto. Vuole essere una vasta condensazione dell'universo che tu puoi tenere nella tua mano. Vuole essere il "transbook".