domenica 22 febbraio 2009

Candido Cannavò è morto

Candido Cannavò è morto. Se n'è andato questa mattina alle 8.48 alla clinica Santa Rita di Milano dove era stato ricoverato giovedì scorso a seguito di una emorragia cerebrale devastante che lo aveva colto proprio mentre era nella sede della Gazzetta, in via Solferino a Milano. Aveva 78 anni e al suo capezzale in queste ultime disperate ore, ha avuto la moglie Franca e i tre figli Alessandro, Marilisa e Marco, ma fuori da quella camera d'ospedale in realtà centinaia di migliaia di suoi lettori facevano il tifo per lui, come testimoniato dai tanti messaggi pervenuti sulle pagine di questo sito. Per commemorarlo oggi si fermerà per un minuto tutto lo sport italiano.
Anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso la sua partecipazione al dolore della famiglia e al cordoglio del mondo dell'informazione e del più grande pubblico sportivo, ricordando "il giornalista di lungo corso che dalle colonne della Gazzetta dello Sport, di cui è stato per tanti anni direttore, e dalle più diverse tribune mediatiche, ha raccontato con passione e acutamente divulgato i valori di lealtà e di competizione che hanno reso sempre più popolare il gioco del calcio e lo sport italiano".
"Era un grande lottatore e pensava di farcela anche questa volta": sono le parole che il figlio Alessandro ripete a quanti sono accorsi davanti alla clinica milanese, dove si è spento il padre Candido. "Mio papà ha dato un grandissimo contributo in termini di umanità e altruismo - ha detto Alessandro, uno dei tre figli dell'ex direttore della Gazzetta dello Sport - e abbiamo ricevuto straordinarie manifestazioni di affetto, anche da chi non lo aveva mai conosciuto". Oltre a cronisti, operatori e fotografi, tra i primi ad arrivare alla clinica, il direttore del Sole 24 Ore, Ferruccio de Bortoli, il direttore delle carceri lombarde, Luigi Pagano, e Gianfelice Facchetti, figlio dello storico capitano dell'Inter, Giacinto, amico fraterno di Cannavò.
Frattanto è già stata allestita una camera ardente all'interno della Clinica Santa Rita, dove oggi sarà possibile rendere l’ultimo saluto al giornalista dalle 14 alle 21, con ingresso da via Jommelli 13. Domani poi, dalle 9, Cannavò tornerà nella sua seconda casa: la salma sarà trasferita alla camera ardente allestita nella sede Rcs di via Solferino 26, Sala Montanelli.


Da Gazzetta.it

So che non con questo blog l'argomento in questione non sia proprio adatto, ma ho voluto lo stesso pubblicare questo articolo in quanto estimatore di Cannavò, uno dei pochi giornalisti sportivi che sapeva e tanto di calcio e di sport in generale...porgo quindi anche io le mie condoglianze alla famiglia, parenti ed amici per un grande che ormai non c'è più.

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